La storia
La Compagnia “La Calzamaglia” nasce agli inizi degli anni novanta, grazie ad un’iniziativa di Valerio Lingua: insieme ad un gruppo di amici si comincia a lavorare su una commedia di Franco Roberto “A j’e’ nen post per j’angej “. Il progetto non è frutto del caso, ma è la continuazione di una tradizione che a San Pietro del Gallo andava avanti, sebbene non in modo metodico, da diversi decenni. La scelta del nome “La calzamaglia” affonda il suo significato nel tipico abbigliamento che i giullari avevano nel Medioevo, e come loro, i nuovi attori, si pongono l’obiettivo di fare divertire il loro unico padrone, il pubblico.La compagnia lavora per diversi anni interprentando commedie del repertorio classico piemontese (Franco Roberto & C.) e arriva al suo apice con il copione di Mario Amendola e Bruno Corbucci “Ulisse Saturno, medico notturno”: tale interpretazione verrà registrata da una emittente televisiva locale e per diversi anni farà parte del suo palinsesto. Gli impegni privati degli attori però hanno la meglio sulla voglia e sulla possibilità di fare teatro: è il 2000 quando la compagnia si prende un periodo di riflessione. Ma alcuni irriducibili non demordono: il teatro dialettale piemontese per un paese come san Pietro del Gallo è troppo importante per essere abbandonato! È con tutta la loro energia che Roberto Galfrè e Lidia Campagno, incalzati da Giancarlo Arneodo e Elio Fantini, fanno risorgere La Compagnia della Calzamaglia: corre l’anno 2007 quando viene allestita la commedia “L’Estetista”… un successo! Da quel momento la compagnia non perde più un colpo, si riavvicinano interpreti dell’edizione anni novanta, si aggiungono nuovi componenti, tutti con grandi motivazioni. L’esperimento diventa una solida realtà: ormai, più che una compagnia, La Calzamaglia è diventata una famiglia. C’è di tutto dentro, dal muratore all’autista, dal giornalista all’infermiera, dalla barista al boscaiolo, dal barbiere alla matematica, dalla casalinga alla psicologa, e chi più ne ha più ne metta. Gli ultimi anni è andata intensificandosi la collaborazione con l’autore Stefano Palmucci della Repubblica di San Marino: la messa in scena delle sue opere ha dato slancio e visibilità alla compagnia che oggi gode di una certa reputazione. L’emergenza del COVID ha interrotto per due anni le rappresentazioni e la messa in scena di altri spettacoli, ma non ha scalfito la voglia di ritrovarsi e fare due risate insieme e soprattutto è stata l’occasione per dare una struttura giuridica alla compagnia: nel corso del 2020 infatti è nata ufficialmente La Calzamaglia A.P.S. (Associazioni di Promozione Sociale) con tanto di presidente (in primis Lidia Campagno che ha abdicato in favore dell’attuale presiente Laura Manna) e consiglio direttivo; questo per dare trasparenza al lavoro svolto e tutela a chi svolge quel lavoro.
Gli aspetti che più emergono del gruppo degli attori sono la coesione e lo spirito di amicizia che li lega, ed il pubblico se ne accorge; sono in tanti che, al termine delle rappresentazioni, si esprimono così: “As ved propi che ‘ndevi d’acordj!” (Si vede proprio che andate d’accordo): questa, per noi della Compagnia della Calzamaglia, è la gratificazione più grande!